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La proposta: nella Manovra una proroga biennale per il Superbonus 110%

lentepubblica.it • 24 Novembre 2020

manovra-proroga-biennale-superbonus-110La nuova Legge di Bilancio è al momento al vaglio del Parlamento: sono già molte le richieste avanzate dal mondo dell’associazionismo.


Sono molto interessanti, ad esempio, le richieste di proroga (almeno biennale), da inserire nella nuova Manovra, della validità delle agevolazioni assicurate dal Superbonus 110%.

Ricordiamo che il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio. Questa misura eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di:

  • efficienza energetica
  • interventi antisismici
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • e infine installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Per una panoramica completa sul Superbonus 110% potete consultare questo articolo.

Nella Manovra una proroga biennale per il Superbonus 110%?

Una delle richieste formulate dalle associazioni di categoria, in particolare di associazioni come l’ANIA, che raggruppa le società di assicurazione, punta ad una proroga almeno biennale del superbonus del 110% per i lavori di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli edifici.

La proposta dell’ANIA, presentata durante le audizioni delle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Disegno di legge di Bilancio, è in particolare molto interessante.

Secondo quanto riportato durante l’audizione, infatti, per l’ANIA serve:

“prorogare per almeno due anni le maxi-detrazioni, introdotte nell’ambito del decreto Rilancio, per interventi di riqualificazione energetica, antisismica e di ristrutturazione edilizia.

In assenza di una proroga, la detrazione è applicabile agli interventi di ristrutturazione effettuati:

  • entro il 31 dicembre 2021 per quanto riguarda le abitazioni civili
  • e fino al 30 giugno 2022 per gli immobili di edilizia sociale.

Sarebbe importante prorogare la misura nella Legge di Bilancio. Gli operatori infatti necessitano di un orizzonte più lungo per la pianificazione degli interventi agevolati, evitando la congestione chesi potrebbe verificare nei prossimi mesi qualora fosse incerta la proroga.

La concentrazione in pochi mesi di numerose domande di esecuzione degli interventi agevolati potrebbe, tra l’altro, comportare l’impossibilità di un generale soddisfacimento. Con conseguente esclusione di alcune di esse per carenza dal lato dell’offerta. […]

L’introduzione di bonus fiscali per la riqualificazione energetica degli immobili (non strumentali) di proprietà di assicurazioni, casse pensioni professionali, fondi di previdenza complementare e sgr immobiliari potrebbe mettere in moto risorse stimabili nel 20% di un patrimonio di oltre 120 miliardi di euro.

A questo link potete consultare il testo completo dell’audizione della Presidente ANIA, Maria Bianca Farina.

Ammortizzare le spese anche per i prossimi due anni aiuterebbe i consumatori?

La modifica normativa proposta ha, ovviamente, il fine di allinearsi all’intento del legislatore di supportare in maniera sostanziale le micro, piccole e medie imprese.

Ciò nonostante questa misura potrebbe avere effetti positivi anche sulle persone fisiche, non solo sulle attività di impresa.

Il punto evidenziato dalla postilla dell’ANIA, infatti, mette in evidenza come la proroga del Superbonus 110% potrebbe influenzare anche l’utilizzo del portafoglio finanziario privato dei cittadini.

Sarà infatti, in primo luogo, ottenere case più efficienti e più sicure a costo zero. Con la conseguenza di consumare meno a livello energetico e di ricevere, così, bollette più leggere.

Inoltre, in un momento così difficile come quello del Covid-19, i cittadini potrebbero ricorrere a richieste di finanziamento privato che esulino così dalle spese legate alle ristutturazioni edilizia e antisismica.

In tal modo i consumatori potranno svincolarsi da queste spese e magari richiedere finanziamenti (come ad esempio un prestito bancario, una cessione del quinto dello stipendio o prestiti personali a vario titolo) per poter utilizzare al meglio e a propria discrezione le risorse “sfuggite” alle spese edilizie ed ammortizzate dal Superbonus 110%.

Una misura, dunque, che darebbe finalmente respiro ai consumatori. E per questo aiuterebbe anche il sistema a operare in maniera più fluida i meccanismi legati all’equilibrio che intercorre tra le agevolazioni pubbliche e le richieste di finaziamento privato.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Colombetta Giorgio
Colombetta Giorgio
25 Novembre 2020 9:08

Nel condominio in cui abito ci siamo già mossi ma la difficoltà che vedo e quella di riuscire a svolgere tutte le pratiche con serenità. L’epidemia ci impedisce di fare assemblee in sicurezza e recarci in banca per le pretiche necessarie.
Le alternative sono due: prendere per buono quello che ci propone il condominio, il perito, le imprese e le banche o farlo in maniera più convinta e tranquilla, ma per questo serve più tempo. Altrimenti si rinuncia.